Nell’ambito del Green Deal europeo, il Parlamento UE ha approvato nei primi mesi del 2023 la Direttiva Europea sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD), conosciuta come Direttiva Case Green. Questa normativa richiede che tutti gli stati membri adeguino gli immobili alle nuove classi energetiche entro il 1 gennaio 2030.
La Direttiva Case Green si inserisce nel più ampio progetto dell’Unione Europea di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra a zero entro il 2050. Attualmente, gli immobili contribuiscono per oltre un terzo a queste emissioni a causa della loro inefficienza energetica. Le principali disposizioni della Direttiva includono:
Sono previste deroghe per edifici storici, luoghi di culto e seconde case utilizzate per meno di quattro mesi l’anno, nonché per immobili sotto i 50 mq. Gli stati membri possono inoltre richiedere ulteriori deroghe in base alle specificità del loro patrimonio immobiliare, esigenze territoriali e altre problematiche tecniche o finanziarie.
L’Italia è particolarmente colpita dalla Direttiva a causa del suo patrimonio immobiliare datato. Circa il 54% delle abitazioni italiane ha più di 50 anni e solo il 33% dei condomini è attualmente in classe E o superiore. Questo richiede una pianificazione accurata per l’adeguamento energetico, integrando interventi di isolamento termico, sostituzione di infissi e aggiornamenti degli impianti di riscaldamento.
La riqualificazione energetica degli edifici italiani per rispettare la Direttiva è stimata a circa 1000 miliardi di euro. È previsto che solo il 60% degli edifici raggiunga la classe energetica E entro il 2030, con un incremento al 70% entro il 2033. Tuttavia, il passaggio dalla classe G alla classe E può spesso essere ottenuto con interventi relativamente semplici, come l’isolamento termico delle facciate e la sostituzione degli infissi.
Per affrontare queste sfide, saranno cruciali gli aiuti finanziari e fiscali. La Direttiva prevede che gli stati membri adottino un quadro legislativo e finanziario per sostenere le ristrutturazioni, con un focus sulle famiglie a medio reddito. Possibili incentivi includono:
Riqualificare un’abitazione non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale ma rappresenta anche un investimento economico intelligente. Acquistare e ristrutturare immobili per migliorarne l’efficienza energetica può portare significativi risparmi in bolletta e aumentare il valore di rivendita. Piattaforme come Quimmo offrono la possibilità di trovare case da ristrutturare o già efficienti, facilitando la ricerca di soluzioni immobiliari adatte alle diverse esigenze.
In conclusione, la Direttiva Case Green rappresenta una sfida notevole per l’Italia, ma anche un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare nazionale e promuovere una maggiore sostenibilità ambientale.