La legge di Bilancio 2018 proroga l’ecobonus al 31 dicembre 2018 e innalza a 40.000 euro per ogni unità immobiliare il livello massimo delle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Altra novità importante, si aggiunge alla lista degli interventi incentivati la spesa per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti. Le spese ammissibili devono essere sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro. Inoltre, per poter beneficiare della suddetta detrazione, gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria, come definito all’Allegato III del Decreto Interministeriale 4 agosto 2011, pari almeno al 20%.
Si riduce dal 65% al 50% l’agevolazione per le spese, sostenute a partire dal 1° gennaio 2018, relative a:
Si introduce la possibilità per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, e non soltanto per quelli sulle parti comuni degli edifici condominiali, di optare, in luogo della detrazione, per la cessione del corrispondente credito ai fornitori o ad altri soggetti privati. Si prevede l’estensione delle attività di verifica condotte da ENEA su tutte le fattispecie agevolate previste dall’art. 14 del D.L. 63/2013 e quindi non più soltanto su quelle relative alle parti comuni e condominiali.
Anche per questa misura c’è la proroga al 31 dicembre 2018, che prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute per una lunga serie di interventi edilizi e impiantistici, tra i quali ricordiamo, l’installazione di impianti fotovoltaici anche con batteria.
Un emendamento alla Legge di Bilancio 2018 fornisce anche una “interpretazione autentica” della norma che disciplina l’applicazione dell’Iva agevolata al 10% per i beni significativi , come ascensori e montacarichi, impianti di sicurezza, infissi esterni e interni, sanitari e rubinetteria, caldaie, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione edilizia ordinaria e straordinaria.